Malessere generale per l’azzurro che si arrende e chiede scusa, Alcaraz campione a Cincinnati
La finale del Masters 1000 di Cincinnati dura appena 20′, con Jannik Sinner costretto al ritiro per un malessere. Mai in partita a causa di uno stato precario, l’azzurro sventola bandiera bianca sotto 0-5, con Carlos Alcaraz che si laurea campione con l’amaro in bocca. “Mi dispiace non ce la faccio. Mi sento troppo male, non posso muovermi” ha detto il numero 1 al fisioterapista accorso in panchina per cercare di aiutarlo, ma per l’azzurro la decisione era già presa. “Questa non vale, mi dispiace” le parole di Alcaraz che non ha neanche esultato.
“Sono sceso in campo solo per rispetto verso il pubblico, ma non ce la facevo” ha detto Jannik allo spagnolo, anche lui dispiaciuto per quanto successo all’italiano. Problemi che sembravano evidenti già dai primi scambi, con Sinner che ha stretto i denti fin quando possibile. L’avvio è stato in salita, con break immediato di Alcaraz che ha risposto aggressivo, poi nel secondo game il primo “avvertimento” del fisico a Sinner, con il numero 1 che su una risposta di rovescio sbagliando il colpo si è toccato il costato.
Ma palla dopo palla l’ostacolo fisico è apparso evidente, fino alla decisione finale. Con tanto di scuse al pubblico.
Ora però Sinner vola agli Us Open col fiato sul collo, costretto a fare meglio di Alcaraz per non perdere la leadership ATP. Lo spagnolo, togliendo i punti del 2024, è infatti avanti e ciò significa che per mantenere il primo posto in classifica l’azzurro dovrà fare meglio di Alcaraz (uscire al turno successivo rispetto allo spagnolo o vincere il torneo).








