Trump incontra i big della tech: “Dazi sui chip in arrivo per chi non produce in Usa”. E il Pentagono tornerà “Dipartimento della Guerra”

WASHINGTON – Nuove misure protezionistiche e un ritorno al passato nella denominazione delle istituzioni militari. Sono queste le principali novità annunciate da Donald Trump nel corso di un incontro alla Casa Bianca con i colossi della tecnologia americana.

Il presidente ha riunito i CEO di alcune delle più importanti aziende del settore, tra cui Tim Cook (Apple), Bill Gates (Microsoft), Mark Zuckerberg (Meta) e Safra Catz (Oracle). Nel corso dell’incontro, Trump ha ribadito la sua intenzione di imporre dazi “abbastanza consistenti” sulle importazioni di semiconduttori da parte di quelle aziende che non trasferiscono la produzione negli Stati Uniti. Una mossa che, ha assicurato, avrà però delle eccezioni: saranno infatti “risparmiate” compagnie come Apple che intendono espandere i propri investimenti a livello nazionale.

Parallelamente, la Casa Bianca si appresta a firmare un ordine esecutivo storico che cambierà il nome del Dipartimento della Difesa in “Dipartimento della Guerra”, denominazione in uso fino al 1947. Con questa transizione, l’attuale segretario alla Difesa, Pete Hegseth, assumerà il titolo di “Segretario della Guerra”.

L’annuncio dei dazi sui semiconduttori – componenti fondamentali per l’industria tech e non solo – e il cambio di nome di uno dei dicasteri più importanti del governo segnano un ulteriore passo nell’applicazione dell’agenda “America First” e nella volontà di Trump di marcare una netta discontinuità con le amministrazioni precedenti, anche sul piano simbolico.

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