Un inviato di Donald Trump, John Coale, ha annunciato che l’ex presidente e candidato repubblicano intende riaprire l’ambasciata statunitense in Bielorussia qualora tornasse alla Casa Bianca. L’obiettivo sarebbe normalizzare le relazioni con Minsk e rilanciare i rapporti economici e commerciali.
La dichiarazione è stata rilasciata da Coale ai giornalisti nella capitale bielorussa, al termine di un colloquio con il presidente Alexander Lukashenko, stretto alleato di Vladimir Putin. Nel corso dell’incontro, Lukashenko ha accettato di rilasciare 52 prigionieri in quello che ha definito un “gesto umanitario”.
La mossa segnala una potenziale svolta nella politica estera americana verso la Bielorussia, paese finora soggetto a severe sanzioni occidentali per il suo sostegno all’invasione russa dell’Ucraina e per la repressione interna. La riapertura dell’ambasciata – chiusa nel 2008 – rientrerebbe in una strategia più ampia di disgelo promossa da Trump.






