BRASILIA – Il governo brasiliano ha lanciato un pacchetto di credito agevolato da 6,5 miliardi di euro (pari a 40 miliardi di reais) per sostenere le imprese esportatrici colpite dai dazi del 50% imposti dagli Stati Uniti lo scorso 6 agosto. L’iniziativa rientra nel programma “Brasile Sovrano” ed è gestita dalla Banca nazionale di sviluppo economico e sociale (BNDES).
Da oggi è possibile richiedere i prestiti a tassi agevolati, destinati a coprire capitale circolante, investimenti per l’adeguamento della produzione, acquisto di macchinari e espansione su nuovi mercati internazionali.
“I tassi d’interesse variano tra il 7% e il 10% annuo, in base alla dimensione dell’impresa”, ha spiegato in una nota il presidente del BNDES, Aloizio Mercadante.
Requisiti di accesso
L’accesso alle linee di credito sarà subordinato al mantenimento dei livelli occupazionali da parte delle aziende richiedenti, per garantire anche una ricaduta positiva sul piano sociale e occupazionale.
Potranno presentare domanda tutte le imprese, indipendentemente dalla dimensione, che abbiano esportato verso gli Stati Uniti tra luglio 2024 e giugno 2025 prodotti inseriti nella lista ufficiale del Ministero dello Sviluppo, oggetto delle tariffe doganali statunitensi.
Il contesto
Il pacchetto di aiuti arriva in risposta alle recenti misure protezionistiche varate da Washington, che hanno colpito diversi settori chiave dell’export brasiliano, con impatti potenzialmente gravi sulla bilancia commerciale e sull’occupazione.
L’iniziativa del governo Lula mira quindi a contenere gli effetti economici dei dazi e a rafforzare la competitività internazionale delle imprese brasiliane in un momento di crescente tensione nei rapporti commerciali globali.






