Ferito un collega. I sindacati: “Basta morti bianche, la sicurezza sia una priorità reale”
SAN GIOVANNI LA PUNTA (CT) – Ancora una tragedia sul lavoro nel Catanese. Un operaio di 58 anni, Supasi Lang, di origine congolese, è morto dopo essere stato travolto da due pesanti lastre di vetro che si sono improvvisamente staccate durante la movimentazione del materiale, destinato al carico su un camion. L’incidente è avvenuto in mattinata, in una zona artigianale di San Giovanni La Punta, a pochi chilometri da Catania.
Lang lavorava come operaio occasionale per conto di una ditta con sede a Tremestieri Etneo. Lascia la moglie e un figlio di 21 anni. Nell’incidente è rimasto ferito anche un collega di 34 anni, trasportato in elicottero al Policlinico di Catania. Le sue condizioni non sono ancora note.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri, il personale dell’Ispettorato del lavoro e i soccorritori del 118. La Procura ha aperto un’inchiesta per accertare eventuali responsabilità e ricostruire le dinamiche del tragico incidente.
I sindacati: “Non è più tollerabile, servono controlli veri”
Quella di Lang è la quindicesima morte sul lavoro registrata nel 2025 nel territorio etneo. Un dato allarmante che ha spinto i sindacati a lanciare un nuovo appello.
“È un numero intollerabile che non può essere ridotto a una semplice statistica”, denunciano Carmelo De Caudo e Jerry Magno, segretari della Cgil e della Filctem Catania. “È l’ennesima morte bianca che testimonia come la sicurezza nei luoghi di lavoro continui a non essere una priorità reale”.
Per Carmelo Giuffrida e Giovanni Musumeci, segretari Ugl Sicilia e Catania, “ogni volta che un lavoratore muore è una sconfitta per l’intera società. Finché la sicurezza resterà subordinata alla produttività, continueremo a contare morti”. I due chiedono “controlli reali, formazione vera e responsabilità precise, non comunicati di circostanza”.
Anche Enza Meli, segretaria provinciale della Uil, sottolinea la necessità di fare piena luce su quanto accaduto. “Serve verificare la disponibilità effettiva dei dispositivi di protezione individuale e il livello di formazione ricevuto dai lavoratori. Chiediamo ispezioni frequenti e incisive”.
Una lunga scia di incidenti mortali
La tragedia di oggi segue di pochi giorni un altro incidente mortale, avvenuto tra Scordia e Militello Val di Catania, dove un operaio tunisino di 57 anni è deceduto dopo essere caduto da un pavimento sopraelevato in un magazzino ad Ambelia. Trasferito in elicottero all’ospedale Cannizzaro di Catania, era morto poche ore dopo per un grave trauma cranico e fratture multiple.
Anche in quel caso, sono in corso accertamenti da parte della magistratura e degli ispettori del lavoro.







