Un episodio di panico ha scosso l’isola di Oléron, al largo di La Rochelle, quando un 35enne ha travolto deliberatamente un gruppo di pedoni e ciclisti con la sua auto, urlando “Allah Akbar”. L’incidente è avvenuto pochi giorni prima del decimo anniversario dell’attentato al Bataclan, portando nuovamente la paura nelle strade francesi. Il sospetto, residente a Oléron, è stato arrestato dalla polizia, ma al momento non ci sono indicazioni che l’episodio sia legato al terrorismo islamico.
Cinque persone sono rimaste ferite, due delle quali in condizioni gravi. Tra i feriti c’è Emma Vallin, ventiduenne collaboratrice parlamentare del Rassemblement National (RN), che è stata ricoverata in ospedale a Poitiers. L’aggressore, un pescatore già noto alle forze dell’ordine per reati minori e precedenti legati a consumo di droghe e guida in stato di ebbrezza, ha dato il via alla sua folle corsa alle 8:40 del mattino, investendo i passanti in un tratto di strada tra Dolus d’Oléron e Saint-Pierre d’Oléron.
Un gesto inspiegabile ma non collegato al terrorismo
Nonostante il grido “Allah Akbar” pronunciato dall’aggressore al momento dell’arresto, le autorità non considerano questo gesto come un attacco terroristico. La procura antiterrorismo è stata inviata solo in veste di osservatore, mentre l’inchiesta per tentato omicidio è stata affidata alla giustizia ordinaria di La Rochelle. Il procuratore di La Rochelle, Arnaud Laraize, ha precisato che l’individuo non risultava tra quelli monitorati per attività di radicalizzazione.
Il ministro dell’Interno, Laurent Nunez, ha confermato che l’uomo ha anche cercato di dare fuoco alla sua auto, nella quale potrebbero esserci state bombole di gas, ma gli accertamenti sono ancora in corso. Quando è stato fermato dai gendarmi, l’aggressore non ha obbedito agli ordini e ha dovuto essere neutralizzato con l’uso di un taser.
Un attacco che sconvolge la comunità locale
Il sindaco di Saint-Pierre d’Oléron, Christophe Sueur, ha descritto l’uomo come un “personaggio” noto sull’isola, che viveva in isolamento in una roulotte e che aveva precedenti di solitudine e comportamenti strani. Secondo quanto riportato, al momento dell’arresto l’aggressore non ha fornito molte informazioni agli inquirenti.
L’incidente ha colpito duramente la comunità locale. Emma Vallin, la giovane collaboratrice parlamentare investita durante una corsa, è stata tra i feriti più gravi. Il deputato del Rassemblement National, Pascal Markowsky, ha espresso preoccupazione e solidarietà, facendo sapere che la sua collaboratrice è stata immediatamente soccorsa e ricoverata in ospedale.
Solidarietà e preoccupazione per la minaccia islamista
Il gesto ha suscitato anche preoccupazioni politiche. Marine Le Pen, leader del Rassemblement National, ha espresso emozione e solidarietà alle vittime, sottolineando l’intensificarsi della minaccia islamista in Francia. Sebastien Chénu, uno dei principali esponenti del partito, ha dichiarato che la minaccia di attacchi islamisti nel paese è mai stata così forte, pur invitando a non trarre conclusioni affrettate.
Nel frattempo, le autorità continuano a indagare sull’incidente, cercando di fare luce sulle motivazioni dietro questo gesto violento e inspiegabile. La comunità di Oléron resta scossa, mentre il paese segue con attenzione lo sviluppo delle indagini.






