Svolta nel caso della scomparsa di Vito Mezzalira, l’ex postino di Trieste sparito nel nulla nell’estate del 2019 dalla sua abitazione di Sagrado, in provincia di Gorizia. La Procura ha iscritto tre persone nel registro degli indagati, ipotizzando i reati di omicidio volontario e sottrazione di cadavere.
Gli indagati sono la compagna di Mezzalira, Mariuccia Orlando, il fratellastro di lei, Moreno Redivo, e Andrea Piscanec, figlio della donna. Per Orlando e Redivo si aggiunge anche l’accusa di truffa aggravata e continuata, poiché, secondo gli inquirenti, avrebbero continuato per anni a riscuotere la pensione dell’uomo scomparso.
Le indagini, condotte dai carabinieri del comando provinciale di Gorizia, hanno avuto una svolta nei giorni scorsi, quando, durante una perquisizione nella casa di via Nuova 7, sono stati rinvenuti resti umani all’interno di un pozzo cementato nel giardino. I resti erano avvolti in sacchi di plastica e nascosti a circa quattro metri di profondità, in una fossa per le acque nere poi ricoperta con terra, detriti e uno strato di cemento.
Determinante il lavoro congiunto del georadar e di un cane molecolare specializzato nella ricerca di cadaveri, che ha permesso di localizzare lo scheletro, con “buona probabilità” appartenente a Mezzalira, come riferisce la Procura di Gorizia.
A riaccendere l’attenzione sul caso era stata la sorella della vittima, residente a Mantova, che da tempo nutriva sospetti dopo aver ricevuto dalla compagna dell’uomo fotomontaggi che lo ritraevano in una presunta “fuga d’amore” all’estero, insieme a movimenti sospetti sulla pensione del fratello riscossa in uffici postali sempre diversi.
Ora si attende l’esito dell’autopsia, che sarà decisiva per confermare l’identità dei resti e chiarire le cause della morte. I tre indagati potranno nominare consulenti di parte per assistere all’esame medico-legale.
“Me lo sentivo, il corpo era lì”, ha commentato con emozione Domenica Mezzalira, sorella dell’ex postino. “Non so se avremo giustizia, ma esigiamo verità”.
La Procura mantiene il massimo riserbo sull’inchiesta, ma non si escludono ulteriori sviluppi nei prossimi giorni.







