Lavoro, tasse, equilibrio fiscale e tagli alla spesa al centro dell’agenda
Il governo ultraliberista di Javier Milei punta su due grandi riforme — lavoro e fisco — come priorità per la seconda metà del mandato. Lo ha annunciato il capo di Gabinetto Manuel Adorni, illustrando gli esiti del “Consiglio di Maggio”, il tavolo politico trasversale che negli ultimi mesi ha elaborato proposte su dieci punti indicati dall’esecutivo.
Due interventi saranno discussi subito, già durante la sessione straordinaria del Parlamento che si apre domani. Il primo riguarda la riforma per la “modernizzazione” del lavoro, che introduce modifiche al sistema di indennizzi, ai contratti e prevede una forte flessibilizzazione delle norme. Il secondo è la riforma tributaria, che punta a introdurre il principio di “innocenza fiscale” e a semplificare il sistema delle dichiarazioni giurate.
Tra le altre proposte emerse dal Consiglio figurano leggi per tutelare l’inviolabilità della proprietà privata, l’introduzione di una regola sull’equilibrio fiscale e un limite alla spesa pubblica fissato al 25% del Pil.






