Fonti di intelligence: “A bordo personale legato ai servizi militari e di sicurezza di Mosca”
La cosiddetta “flotta ombra” russa, impiegata per esportare petrolio aggirando le sanzioni internazionali, sarebbe stata utilizzata anche per operazioni di spionaggio nelle acque europee. Lo rivela un’inchiesta della Cnn, che cita fonti dei servizi di intelligence occidentali e ucraini.
Secondo le informazioni raccolte dal network statunitense, personale russo legato ai servizi militari e di sicurezza avrebbe operato in modo clandestino su alcune petroliere impegnate nel trasporto di greggio russo. Dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina, Mosca ha messo in piedi una flotta parallela composta da centinaia di navi, attive soprattutto nei porti del Baltico e del Mar Nero, che garantirebbero al Cremlino entrate per centinaia di milioni di dollari l’anno.
Negli ultimi mesi, riferisce la Cnn, su alcune di queste navi sarebbero stati inseriti membri dell’equipaggio considerati sospetti. Il network ha visionato due liste di equipaggio in cui il personale risulta in gran parte non russo, ma con la presenza, in fondo ai documenti, di due cittadini russi identificati con i dati dei loro passaporti.
L’inserimento di russi con un background nei servizi di sicurezza all’interno della flotta ombra ha suscitato forte preoccupazione nelle capitali europee. Secondo diverse fonti di intelligence, alcuni di questi uomini lavorerebbero per una società russa di sicurezza privata chiamata Moran Security. Alcuni sarebbero mercenari e in passato avrebbero collaborato con contractor militari privati russi, tra cui il gruppo Wagner.
Moran Security, spiegano fonti occidentali, ha stretti legami con l’intelligence e l’esercito russo ed è stata sanzionata dal Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti nel 2024 per aver fornito “servizi di sicurezza armata” a imprese statali russe, contribuendo così allo sforzo bellico di Mosca contro l’Ucraina.
Secondo l’intelligence ucraina e occidentale, personale di Moran sarebbe stato imbarcato su più petroliere della flotta ombra, spesso come unico equipaggio di nazionalità russa a bordo. Kiev avrebbe iniziato a monitorare l’inserimento di queste guardie circa sei mesi fa. Una fonte di intelligence occidentale ha riferito che, in almeno un caso, membri del personale avrebbero fotografato installazioni militari europee direttamente da una delle navi.
Oltre a svolgere attività di osservazione, i russi a bordo avrebbero anche il compito di controllare i capitani delle navi, per lo più non cittadini russi, secondo quanto dichiarato da Oleksandr Stakhnevych del Servizio di Intelligence Estera ucraino.
Dirigenti dei servizi di intelligence ritengono che la presenza di uomini armati con esperienza militare su queste navi rappresenti un ulteriore strumento della guerra ibrida condotta dal Cremlino per destabilizzare l’Europa. Fonti citate dalla Cnn parlano infine anche di attività di sabotaggio, senza però fornire ulteriori dettagli.






