Un uomo è stato arrestato dai Carabinieri di Polistena, in provincia di Reggio Calabria, accusato di aver sottoposto la moglie a violenze fisiche, psicologiche ed economiche per ben 19 anni. La vittima, dopo quasi due decenni di soprusi, ha trovato il coraggio di denunciare, innescando un’indagine con codice rosso per violenza domestica.
La denuncia e gli anni di terrore
La donna si è rivolta ai militari della stazione di Polistena, raccontando un incubo iniziato nel 2006. Le violenze, dapprima psicologiche, sono diventate col tempo sempre più brutali, includendo aggressioni fisiche, abusi intimi e un sistematico controllo economico che ha umiliato l’intera famiglia. La vittima è stata costretta a ricorrere a cure psichiatriche per sopportare il clima di terrore e sottomissione.
Le accuse e l’arresto
L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Palmi, ha portato all’arresto dell’uomo. Le accuse sono gravissime: maltrattamenti in famiglia, violenza sessuale e atti persecutori (stalking). I Carabinieri hanno descritto l’uomo come un individuo dalla “violenza irrefrenabile” che ha trasformato la sua casa in un “luogo di terrore”.
Il giudice ha disposto la custodia cautelare in carcere per l’imputato, ritenendo concreto il rischio che i reati potessero ripetersi.







