In un messaggio in occasione della XII Conferenza Italia-America Latina e Caraibi, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha sottolineato che la pace deve tornare ad essere un obiettivo urgente e condiviso a livello globale, 80 anni dopo la fondazione delle Nazioni Unite. Secondo Mattarella, la pace non è solo un’aspirazione universale, ma una responsabilità collettiva dalla quale non possiamo sottrarci.
“Osserviamo numerosi conflitti armati che colpiscono popoli e regioni, anche a noi vicine, che pensavamo di aver ormai relegato nella memoria storica”, ha dichiarato il Presidente. Per Mattarella, l’attuale contesto geopolitico è caratterizzato da sfide sempre più complesse: i cambiamenti nei rapporti commerciali globali, il cambiamento climatico, e le crescenti minacce alla democrazia, al multilateralismo e al sistema internazionale basato su regole condivise. Ma, in particolare, il Presidente ha espresso preoccupazione per la normalizzazione dell’uso della forza come strumento per risolvere le controversie tra Stati, un fenomeno che rischia di minare i principi fondamentali della diplomazia.
Mattarella ha ribadito che, di fronte a questi scenari, la pace deve restare al centro dell’agenda internazionale e rappresentare un obiettivo urgente per tutte le nazioni, soprattutto in un momento storico così delicato per la comunità globale.







