Scontri a Udine dopo la partita Italia-Israele: due arresti, feriti giornalisti e forze dell’ordine

Tensione dopo la manifestazione pro Palestina: lanci di sassi e petardi, feriti 11 agenti e due reporter

UDINE – Alta tensione ieri sera nel centro di Udine, al termine della manifestazione pro Palestina organizzata in concomitanza con la partita di calcio Italia-Israele, disputata allo stadio Friuli. Gli scontri tra una frangia violenta dei manifestanti e le forze dell’ordine hanno portato a 15 fermi, due arresti, numerosi feriti e denunce anche per invasioni di campo durante la partita.

Secondo quanto comunicato dal questore di Udine, Pasquale Antonio De Lorenzo, 15 persone (9 uomini e 6 donne, tutti cittadini comunitari) sono state portate in Questura e destinate a un foglio di via dalla città.

Due arresti e feriti tra le forze dell’ordine

Due manifestanti sono stati arrestati:

  • Il primo, già noto alle forze dell’ordine, è stato condotto in carcere con l’accusa di danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale.
  • Il secondo è finito agli arresti domiciliari per resistenza a pubblico ufficiale.

Il bilancio degli scontri conta 11 feriti tra le forze dell’ordine: 10 poliziotti e 1 carabiniere.

  • Sei agenti sono stati portati al pronto soccorso di Udine: quattro dimessi con prognosi lievi, due trattenuti in osservazione e poi dimessi questa mattina.
  • Altri quattro poliziotti si sono presentati oggi all’ospedale di Latisana per ulteriori accertamenti.
  • Il carabiniere è stato medicato in strada per lievi escoriazioni.

Aggressioni anche ai giornalisti: colpita la giornalista Rai Elisa Dossi

Tra i feriti ci sono anche due giornalisti. La giornalista di RaiNews, Elisa Dossi, è stata colpita alla gamba da un sasso di circa 10-15 cm:

“Ho un grosso ematoma alla gamba, ma mi è andata bene rispetto ai colleghi colpiti in faccia e alla tempia. Stavamo solo facendo informazione quando è partita una sassaiola violenta,” ha dichiarato all’ANSA.

“Il corteo era inizialmente pacifico, poi una frangia si è staccata e ha lanciato petardi e fumogeni. Abbiamo cercato riparo dietro l’idrante, ma sono iniziati i lanci di rami, sassi e pezzi di albero. Sono stata colpita mentre ero in diretta.”

L’operatore del network Local Team, Davide Albini Bevilacqua, ha riportato un trauma facciale. Anche un carabiniere che scortava i giornalisti è stato colpito alla tempia da un sasso.

Disordini anche allo stadio: tre denunciati per invasione di campo

All’interno dello stadio Friuli, durante il match, sono state segnalate una decina di violazioni al regolamento per l’esposizione di bandiere palestinesi.
Tre persone – due uomini e una donna – sono state denunciate:

  • I due uomini per invasione di campo, bloccati subito dagli steward.
  • La donna, oltre all’invasione, è accusata di resistenza a pubblico ufficiale per aver inveito contro gli agenti.

Sistema sanitario in stato di emergenza

A causa dei disordini, la centrale operativa Sores Fvg, diretta da Giulio Trillò, ha attivato il protocollo per evento complesso, mobilitando ambulanze e personale sanitario straordinario.

In totale, sono stati assistiti una dozzina di feriti, tra cui i due giornalisti e diversi agenti. Il reporter del Local Team ha riportato i traumi più seri, mentre gli altri feriti hanno ricevuto prognosi di pochi giorni per contusioni e ferite da oggetti contundenti e bombe carta.

Alla partita erano presenti 70 operatori sanitari, 5 ambulanze e il supporto della Croce Rossa. In città sono state aggiunte due ambulanze in via precauzionale.
L’intervento sanitario è stato coordinato con il Dipartimento di Emergenza, il Pronto Soccorso di Udine e la direzione medica dell’ospedale.

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